Le foto mai viste della casa di Bukowski (fatte da Luca Locatelli, uno dei più grossi fotografi italiani). DeLongpre Ave, East Hollywood, Los Angeles. Qui Charles ha vissuto otto anni. Ora ci vivono due salvadoregne. Foto immense di Luca Locatelli. English version below

Bukowski was here
8 Apr 2014

DeLongpre Ave, East Hollywood. Uno dice Hollywood e pensa al cinema, ai luccichii, alle star. Cazzate. C’è la scritta sulla collina, ma gli studios sono sempre stati solo una parte di Hollywood. Le vie interne di Hollywood sono da disperati. DeLongpre Ave è una via interna. Il civico 5124 è una fila di quattro piccole case: la Bukowski Court. La prima era quella di Bukowski, l’unica quando ci abitava lui. Ci ha vissuto otto anni, qui ci ha cagato i libri migliori, le poesie migliori e quel capolavoro che è Storie di ordinaria follia.

Unseen Bukowski's house by Luca Locatelli

L’ingresso di casa Bukowski oggi, foto di Luca Locatelli

Ora ci abitano due salvadoregne. Non sanno niente di Bukowski, raccontano solo che ogni tanto  qualcuno suona, loro lo fanno entrare e lo assistono mentre gira per la casa con gli occhi meravigliati, cercando di memorizzare ogni singolo centimetro. Una delle due salvadoregne dice: «Mia figlia ha fatto delle ricerche. Probabilmente scriveva qui»: e indica un angolo, fra la porta d’ingresso e la finestra, dove adesso c’è un televisore piatto da  50 pollici, gigantesco in proporzione al salotto. Poi c’è una cucina stretta e lunga, una camera e un piccolo bagno. Dalla cucina si può andare in un cortile, stretto e lungo anch’esso, ci si passa a malapena di profilo. Nel complesso sta casa è una gabbia, la recinzione del cortile per esempio è proprio metallica. Chissà che schifo che era quando ci viveva Bukowski.

Unseen Bukowski's house by Luca Locatelli

Il salone di casa Bukowski

Questo sarebbe il momento in cui scrivere:  qui tornava a casa sfatto, qui si ubriacava dopo aver perso ai cavalli. Sarebbe stupido. Retorica inutile. Questa è stata la casa di Charles Hank Bukowski. Punto, finito. Ogni casa racconta una vita. Ogni vita ha le sue mura. Punto, finito, fine della storia.

Unseen Bukowski's house by Luca Locatelli

Camera da letto con vista cucina

Il fotografo Settimio Benedusi ha scritto: se nessuno ti ha mai detto che hai una bella casa probabilmente le tue foto fanno cagare. Per gli scrittori vale esattamente il contrario: se qualcuno ti dice che hai una bella casa probabilmente ciò che scrivi fa cagare.

Nell’ultima raccolta di interviste fatte a Bukowski c’era questo:

«Per otto anni (Bukowski) ha vissuto in un posto dove i suoi lavori sbocciavano copiosi, nonostante l’appartamento – secondo quelli che erano stati lì – fosse la topaia più sporca che avessero mai visto. Poi si è trasferito in un appartamento molto più costoso ma si sentiva fuori posto e la sua macchina da scrivere diventava sempre più silenziosa, così si è trasferito in un altro bungalow». La topaia in questione era questa che vedete in queste foto. CB was here. Good luck.

English version

DeLongpre Ave, East Hollywood. One says Hollywood and thinks movies, glittering, stars. Bullshit. Ok, there is the inscription on the hill, but the studios have always been just a part of Hollywood. The inner streets of Hollywood are for desperate. DeLongpre Ave is a inner street. The 5124 Civic is a row of four small houses: the Bukowski Court. The first was the Bukowski one, the one when he lived there. He spent eight years there: here wrote the best books, the best poems. Now in that bungalow live two Salvadorans. They know nothing about Bukowski, only tell that every time someone goes there, they do come in and assist him while turning for home with wondering eyes, trying to memorize every inch. One of the Salvadoran says: «My daughter did her research. Probably wrote here» and indicates an angle between the door and the window of the living room, where there is now a 50-inch flat TV. Then there is a long, narrow kitchen, a bedroom and a small bathroom. From the kitchen you can go to a yard, long and narrow as the kitchen. Who knows what crap that was when Bukowski lived here.

This would be the time to write: here he came home tired, and here he got drunk after losing to the horses. It would be stupid. Useless rhetoric. This was the home of Charles Bukowski Hank. Every house tells a life. Every life has its walls. End of story.

A journalist said: «For eight years ( Bukowski ) lived in a place where his works were blooming abundant, although the apartment – according to those who were there – it was the dump dirtiest they had ever seen. Then he moved into an apartment a lot more expensive but it felt out of place and his typewriter became more and more silent, so he moved to another bungalow». The dump in question is this that you see in these photos. CB was here . Good luck.

 

WNR

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