Quando una macchia consacra il genio fermarsi a giudicare porta, francamente, poco lontano. Zinedine Zidane, 49 anni oggi, è tutto: il più grande, il migliore tra i giocatori e gli allenatori dell’ultima era. Ha vinto sempre e sempre ha continuato a vincere. Sapendo, come ha detto una volta, che in caso di sconfitta il fallimento è solo nell’atteggiamento. Storia di un uomo che sa molte cose. 

Elogio di Zinedine Zidane
22 Giu 2020

Quando Jean Varraud del Cannes lo vide giocare a quattordici anni, ne restò colpito. Gli dissero: “Se lo prendi, stai attento, è un violento”. Ma Varraud vide giusto: quel ragazzino cresciuto tra le strade di Marsiglia era un predestinato. Ha dispensato lampi di arte alternandoli a improvvisi blackout, dalle prodezze mondiali alla testata a Materazzi che, a mio avviso, ha coronato la sua carriera. Perché con lui funziona così, perché Zizou è stato l’alfa e l’omega, il giorno e la notte, il bianco e il nero, come i colori con cui ha rivelato al mondo tutto il suo genio calcistico.

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@danpi

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