Siccome i libri sono una cosa bella, a volte è bello averli pure se non li leggete. Anche perché oggi è cos’ diffcile leggere un libro che alla fine uno ci rinuncia. Comunque voi comprateli, annusateli, teneteli li fermi. così potrete sempre avere tempo per leggerli in futuro. Staranno per un po’ li a fissarvi intonsi e senza orecchie alle pagine per poi essere afferrati un giorno e spolpati. Un giorno avrà senso averli avuti.
Ora che siete ancora in spiaggia avrete tempo per gustarvi la listina di ferragosto in vista di settembre. Stasera magari entrate nella libreria del villaggetto vacanza, ecco questi mi sa che non ce li trovate, ma potrete sempre metterli nella lista dei desideri della App di Amazon.
Il libro dei simboli, Taschen
Un mattone, costa un sacco di soldi, ingestibile. Però ecco questo è un testo della madonna. Basta a farvi arrapare se vi dico che appare anche in un frame della prima stagione di True Detective sulla scrivania di Rust Cole? lo hanno messo assieme un gruppo di scrittori, sociologi, semiologi, psicologi e tuttologi che la metà basta. Funziona così, cercate una parola come: barba, vagina, anima, Luna. Per ognuna di queste voci ci sono paginate di testo e immagini che analizzano il significato simbolico e allegorico, connettendo la spiegazione a riferimenti letterari, storici, biblici, psicanalitici. Tipo la notte fate un sogno assurdo con il sangue e la mattina andate a leggere Sangue e vediamo se non ci ringrazierete…
Sborropippo, Spyro/La Rosa/Mattioli, Comma22
Ci è capitato tra le mani per caso e ce ne siamo subito innamorati. Frutto della genialità di tre artisti diversi racconta per strisce scemine la storia di questo personaggio che ha una soluzione a qualunque problema o domanda gli venga posta: le seghe. Che bellezza. Costa 9 euro è un librino in apparenza scemo ma in sostanza amabile perché fa venire voglia di regalarlo a un amico scemo o di tenerselo lì per i momenti tristi.
Metagenealogia. La famiglia, un tesoro e un tranello, Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa, Feltrinelli
Jodorowsky forse è ancora chiacchierato in tantissimi ambienti, ma per lo più la gente sa poco di lui. In Italia si sa che fa i tarocchi e che ha fatto quel film inguardabile che si chiama El Topo. Diciamo che Jodo lo vedono tutti come un guru. Ma non è un guru, è un signore di 88 anni un po’ fuori di testa e molto colto che quando parla sa incantare. Questo testo, a patto non abbiate studiato psicologia all’università, vi darà una serie di lucide e preziosissime spiegazioni del perché tutti i grossi casini e anche le più grandi gioie che avete mai provato sono legate alla vostra famiglia. Pieno di esercizi di visualizzazione da fare e vi insegna pure a fare l’albero genealogico. E vediamo se non vi sarà utile…
H.P. Lovecraft, contro il mondo, contro la vita, Michel Houellebecq, Bompiani
Una bomba. Houellebecq che finalmente parla bene di qualcuno. Non solo, una piccola autobiografia in forma di saggio. Da leggere anche se non avete idea di chi sia Lovecraft, tanto è scritta bene e scorrevole. Poi subito dopo, se non sapete chi è Lovecraft andate subito in libreria a rimediare e comprate:
Il dominatore delle tenebre, h.P. Lovecraft, Feltrinelli
Un’antologia di Lovecraft con i suoi momenti più cupi tra cui Il colore dallo spazio. Se esiste l’horror, se esiste il thriller, se sono esistiti Burroughs, Stephen King fino ad arrivare a True Detective, ecco allora il merito è tutto suo, di questo pennacchione pazzo americano morto sconosciuto e preso in giro e diventato postumo uno dei più grandi visionari americani del 900. Sono cazzi.
Meridiano di sangue
Qui siamo alla roba tosta. Va letto ora, in estate, col caldo che vi sfonda il cervello e le notizie di cronaca nera. Va letto e trasportato nella realtà. Una realtà dove ci sono solo due grandi poli, il bene e il male. Due totem che stanno equidistanti e divisi da uno spazio enorme. Sulle cime dei totem i vari giudici che osservano gli omini piccolissimi sotto che compiono le loro vite. Quegli omini siamo noi. Vi troverete per centianaia di pagine assieme a un ragazzo che non ha nemmeno un nome, è solo “il ragazzo”, che nel 1833 si aggrega a una banda di predoni maniaci e cattivi capitanati da Il Giudice che fanno scorribande nel west. Stupri, rapine, omicidi. Il bene e il male che bruciano assieme. Vi siete mai cagati sotto con un Western? No. Bene, con questo si. Il male è insito nell’uomo qui, non ci puoi fare niente, potete solo sperare che il ragazzo si salvi e stare li appesi fino all’ultima pagina. Meridiano è il grado zero di McCarthy, un libro che fa paura, uno di quegli oggetti da tenere riposto con la sicura, come fa Harry Potter quando gli danno il libro dei mostri, che ha i denti e una volta aperto lo attacca azzannandolo e sbranando tutto. Solo dopo Harry impara a fare le carezze sul dorso al libro per non farlo arrabbiare. Ecco con McCarthy è così, i suoi libri sono così. Li potete anche chiamare solo libri e leggerli o no, ma una volta dentro, non ne uscirete mai. Vagherete tutta la vita in quel deserto assieme al ragazzo, nel disperato duello finale che fa per salvarsi dal giudice Holden. Scusateci la copertina inglese ma era troppo più figa.
E ora potete anche abbronzarvi.