CONSIDERAZIONI DA UN ALTRO PIANETA: Asia Argento stupra! Asia Argento è brava! Asia Argento cazzo! Lasciamola essere Asia Argento! Meglio lei invece di tanti altri che dei diciassettenni violentano le menti ogni giorno sui social, lobotomizzandole (Attenzione: si spara l’aneddoto)

Meglio 1 Asia Argento che 10 100 1000 Fedez
9 Set 2018

Ora sparo l’anedotto.
Il direttore di Donna Moderna mi manda a intervistare Asia Argento a Roma. Tecnica e tattica dell’intervista quando lavori in un settimanale di attualità: documentarsi, leggere tutte le altre interviste rilasciate dal personaggio con l’obiettivo di individuare una falla, un pertugio dentro il quale infilarsi per uscire fuori con la NOTIZIA. Ovvero quella frase, quel retroscena che il personaggio non aveva mai detto o raccontato. Io faccio così e capisco che Asia Argento non aveva mai parlato della masturbazione femminile, cioè nessuno gli aveva mai chiesto se si masturbava oppure no.

(Asia by Chico De Luigi)

Vado a Roma con tre pagine di domande per Asia Argento, quella sulla masturbazione era l’ultima. Ma le precedenti non è che fossero da meno. Sempre sul sesso erano, tranne le prime, più sul cinema, suo padre, il film di cui era protagonista. L’intervista gliela dovevo fare in una villa di cui non ricordo il nome dove c’era la conferenza stampa. Io arrivo un po’ prima, prendo un caffè, mi guardo intorno, a un certo punto mi giro e vedo una fregna ma una fregna arrivare su tacchi altissimi, tutta fasciata da una mini gonna nera con gambe toniche e senza calze, sopra pushappata, una figa esagerata. La guardo bene: è Asia. Non l’avevo riconosciuta. Me l’aspettavo più bassa, meno tirata e anche il viso dal vivo mi sembrava diverso. Mamma mia, penso: come faccio a parlare con una così senza farle capire che non la lumerei? Dai, siamo seri, non sarà possibile. E infatti.

[pullquote]Io vi apprezzo cazzo perché siete sempre così sicuri voi che giudicate. Io coltivo l’insicurezza[/pullquote]

Finita la conferenza, ci mettiamo a sedere su sedie in ferro battuto intorno a un tavolino in ferro battuto io, lei Fregna Imperiale, e un tipo che era lì in qualità di ufficio stampa. Asia Fregna Imperiale Argento risponde a monosillabi. La voce è quella, come se avesse la buccia delle prugne in bocca, ma più che sì o no alle mie domande (le prime, quelle sul suo lavoro!) non mi dice. È chiaro che ha capito che razza di pensieri ho fatto su di lei. È talmente scontrosa che intuisco che finirà male. Quando comincio le domande hot la situazione degenera. Lei si agita, inizia a essere ancora più criptica. Decido di tagliare e vado diretto giù, fino all’ultima domanda. Gliela faccio secco. Lei mi guarda e mi fa: “Io mi alzo e me ne vado, ti giuro che mi sto per alzare e andarmene”, con quella voce prugnosa e impastata. E lo fa. Si alza e se ne va. L’intervista verrà pubblicata esattamente come da sbobinato, con domande di due righe e una sfilza di soli Sì e soli No come risposte, fino all’epilogo. Tutto sommato descrisse Asia F. I. Argento molto meglio di tante parole. Molti mi dissero che lei si era comportata male invece io l’avevo capita. Lei quell’intervista non aveva voglia di farla, non aveva voglia di rispondere a nessuna domanda. Non era in giornata, avrà avuto i suoi motivi, e andava bene così. Quello sbagliato ero io. Invece di parlare dei suoi tormenti volevo/dovevo portare a casa la dichiarazione che facesse parlare, che alimentasse il circo.

Ora scoppia il caso Asia F. I. Argento che strupra un ragazzino e tutti a dire che XFactor non lo deve fare, non lo può fare. Poi le audizioni vanno in onda? Tutti a dire che Asia F. I. Argento non è brava, è bravissima e preparata. Ed è vero: capisce l’anima di chi è tormentato e ha bisogno della musica o di qualcosa per esprimersi. Lo comprendi subito che ha un passo in più, ti basta ascoltare una sua frase – pronunciata con una t-shirt con scritto Bisexual Teenager – dopo l’esibizione di un candidato alla diretta di XF che avverti il suo vissuto e la sua fragilità.

[pullquote]Alla fine siamo sempre lì: alla facciata. A mostrare il lato educato e a nascondere ciò che si è[/pullquote]

Ed è per questo che scrivo questo articolo: Asia F. I. Argento dovrebbe restare giudice di XF. Morgan disse che si faceva di crack e poi andò a chiedere scusa a Vespa. Più sbagliato il secondo atteggiamento del primo, se vuoi essere quello ribelle. Imperdonabile. Asia F. I. Argento è stata inchiodata da un bonifico, una serie di messaggi e cosa altro? Aspetterei a impalarla pubblicamente (il caso Brizzi dove lo mettiamo?). E poi: Asia F.I. Argento non va bene e Fedez sì? Ma in base a cosa, scusate? In base a cosa, cazzo. Fedez che invita una generazione a votarsi al consumismo estremo, a comprare follower e like pur di fare i fighi e inculare i brand, a fare i finti duri con la mamma al seguito? È tutto giusto ciò che fa Fedez o c’è qualcosa di subdolo che vi sfugge? Non lo capite ma qualcosa non vi torna, vero?

(Asia Argento nel televisore della nonna di Ray Banhoff, in cucina)

Dei benpensanti non ce la faccio più, degli ipocriti da ufficio marketing ne vedo ogni giorno, il bluff si intravede dopo un minuto se guardate bene. Preferisco chi sconvolge. Chi vive come se fosse su un palcoscenico è sempre più interessante. Io vi apprezzo cazzo perché siete sempre così sicuri voi che giudicate. Io coltivo l’insicurezza rivendicando il diritto di ognuno di trovarsi nei casini più irreparabili per ingannare il proprio malessere e donare un po’ di amore alle proprie inquietudini. Io sto con i Di Canio, i Maradona, i Cantona, i Gascoigne.

Ammesso che Asia F. I. Argento abbia struprato (ammesso che lo abbia fatto!) un ragazzino di 17 anni, altri come Fedez ai ragazzini di 17 anni e anche meno violentano le menti, lobotomizzandole. Ma lui può, lo può fare. Pubblicamente. Il mondo va così. Non cambierà mai. Alla fine siamo sempre lì: alla facciata. Al mostrare il lato educato e a nascondere ciò che si è, perché è contro la morale comune. Poi però ci sono i Van Gogh, i Morrison, i Pasolini, i Frida. E tutti lì a osannarli nei circoli da letterati. Perché il successo e il genio sono borghesi pure loro. Alla fine dicevo siamo sempre lì: alla facciata. Dobbiamo restare piccoli e mediocri e la testa tenerla giù, giù, come un animale.

@moreneria

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