foto di Diane Arbus
Leone mi ha detto com’è quando succede
Si è seduto nel tavolo accanto al mio all’Osteria Alla Grande, cercava un momento di ammissione, un conforto.
Nel bicchiere gli ho versato del vino rosso.
Mi sembri triste, gli ho detto
Ha fatto sì con la testa
Perché, gli ho chiesto
Perché sono rimasto solo, da tre anni non c’è più mia moglie.
L’hai mai tradita? Mi ha guardato per la prima volta negli occhi, ha fatto sì con la testa.
Abbiamo parlato di lei, dei suoi ristoranti, della sua malattia.
Donato ha preso la chitarra e ha suonato Arrenditi: “Arrenditi al nostro amore”, la canzone inizia così.
L’ha scritta per una ragazza che aveva 18 anni, che poi è rimasta incinta, che ha preferito restare con suo marito e non l’ha voluto più vedere. Dopo 30 anni è tornata da lui, per fargli vedere le foto di quel figlio che gli assomiglia come gli assomiglia un incidente.
La Gitana parla inglese: a noi ci piace scopare la vita, dice.
Ho aperto Instagram, quando sono andato in bagno. In un messaggio Sentieri mi ha scritto: ti conosco così bene che se soffiassi aria disegnerei il tuo profilo.
Eppure alla trattoria davanti a me il posto era libero: c’era un bicchiere, c’era una caraffa, c’era la distanza, c’era la perseveranza.
Vedi, non è che conti molto altro. Qualcosa sì, ma non molto.
Domani mi alzo tardi, avrò i soliti momenti di buio e di luce. Di luce e di buio.
Macché: a fotterti è la vita, non viceversa.
La stanchezza arriva sempre, a un certo punto, e devi fare i conti con te stesso e con cosa vuoi veramente.
Leone mi ha detto com’è quando succede e la Gitana ha risposto: cosa importa, tanto poi quando succede, non succede più niente.