In questi anni tutti ce la menano con la morte della lettura ma nessuno con la crisi della Letteratura. Negli anni scorsi si parlava sempre dell’oggetto libro. L’oggetto. Libro. Oggi quell’oggetto è in crisi sostituito da altre forme di intrattenimento, gli oggetti telefono, gli oggetti video. La narrativa cambia forme. Un episodio di True Detective forse è letteratura, le Stories sono narrativa, Red Dead Redemption II è entrambe. Tutto questo vale per i libri del cazzo. Per gli ottimi libri non ci sono tempi d’estinzione. State tranquilli che Furore, American Psycho, Meridiano di Sangue etc… resisteranno al crollo del libro come oggetto di intrattenimento.
Poi ci sono i libri funzionali.
Francesco Roggero è famoso per diversi motivi. È un pazzo anzitutto. L’ho conosciuto dieci anni fa quando suonava in accappatoio col pannolone e una foto di Berlusconi sul cazzo coi Da Rozzo Criù e urlava “Simona ventura mi ciuccia la banana”. Oggi si è evoluto in Auroro Borealo, uno showman che canta e fa casino sul pubblico, praticando stage diving compulsivo e stordendo con melodie anni 90. Roggero è un intrippato di mille cose in cui diventa a suo modo una sorta di teorico. Ha fondato Orrore a 33 giri ed è diventato il punto di riferimento del trash musicale italiano. Ma è anche un’enciclopedia umana. La sua conoscenza in campo di videogiochi, musica, trash è talmente trasversale e univoca che fa di lui un guru di tutto ciò che è retrò, scrauso, kitsch, trash, weirdo, anni 80, anni 90. Solo lui poteva aprire l’unica pagina interessante su Instagram dedicata ai libri. Ai libri brutti chiaramente. Tristissima l’immagine in sfondo marroncino legna morta che potete trovare a casa della nonna. Sempre la stessa, ripetuta all’infinito, che non stanca mai. Le cover nelle foto sono un tripudio di cattivo gusto ed eroismo grafico. Fanno morire dal ridere, ti viene voglia di averli tutti, di scrivergli in privato per comprarglieli (li vende, il genio), di cercarli sulle bancarelle dei mercatini per fotografarli e inviarglieli. Libri Brutti è quel genere di idea che vorresti aver avuto te, ma che poteva avere solo lui.
Raccontano un’operosità del mercato che tutt’oggi rimane. Sono forse più i libri brutti che quelli belli e nel giro di pochi anni diventano stupidi e inutili la maggior parte dei libri che ci capitano sotto mano. Oggi fa ridere, ma il manuale di 500 pagine edito da Apogeo per il programma di Posta Elettronica del PC edito nel 1996 era, a suo tempo, una roba seria. Quindi Roggero crea questo archivio visivo che è uno specchio dei tempi, un riflesso sul passato recente e fa come al solito una cazzutissima riflessione intellettuale.
Fatevi un giro.
Anni 90, tutti attaccati alla tv. Paolo Brosio in collegamento durante Mani Pulite mentre Emilio Fede lo maltratta e lo bullizza. Lui pelato, strabico, astruso. Nessuno immaginava che fosse un indemoniato animale notturno cocainomane e puttaniere. Un ultimo documento testamentario prima della conversione, di Maria, del suo essersi riciclato nell’unico personaggio italiano dello spettacolo che si occupa di Gesù. Un Must have dei vostri regali di Natale.
Oppure questo
Geniale, non si capisce se è scritto come lo pronuncerebbe lui. Ge-nia-le!
Questo è un manifesto estetico burocratico, racconta l’Italia statale, la carriera, il posto fisso, la vita in provincia, il sogno aspirazionale di essere quell’incrocio umano tra il pubblico ufficiale e il capo del paese. Lo amo.
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Ancora strettamente attuale questo racconta un’idea di scansonatezza e pirateria tipica del leghista dei primordi. Un’idea che ha solo mutato forma ma non contenuto e che in queste tavole, risplende
I vostri nonni, la vostra infanzia, il bar di paese, le partitelle. E oggi nessuno sa più giocare a carte. Mamma mia mi vengono le lacrime
Questo è l’ultimo, adesso andate a spulciare l’account. Un capolavoro.
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No, ancora…