Son tutti buoni a giudicare eticamente una testata, ma in quanti sanno compiere un’analisi “tecnica” del gesto. Monfredi, scrittore e mezzo pugile, ci prova.

Spada vs. Piervincenzi
10 Nov 2017

Spada vs. Piervincenzi – Thursday Nite WBC Vacant Title

Round 1 (00.00-00.15): Lo sfidante ex rugbista Piervincenzi parte bene, una serie di jab intellettivi infastidiscono Spada, che si copre male. Ci sono combinazioni di ganci e montanti che provano a scardinare la difesa di Spada, ma il Nostro ha spalle palle e collo possenti, che inibiscono i colpi di Piervincenzi. Si danza, sul quadrato!

Round 2 (00.18-00.26): Spada, messo alle corde, trova una via di fuga con un bruciante gancio, un contatto visivo intimidatorio e lì si vede l’inesperienza di Piervincenzi, che abbassa la guardia e ahinoi, lascia presagire che sarà un bagno di sangue. A spada “nglienefregancazzo”, attacca e basta,

Round 3 (00.28-00.53): Boom, headshot bitch! Spada tiene Piervincenzi alla distanza con un buon diretto e azzecca una craniata da antologia della streetfight. Nemmeno Kimbo Slice avrebbe resistito ad una poderosa testata come quella di Spada. Piervincenzi arretra e il match di nobile arte si trasforma in un incontro di Wrestling, dove si producono strane mazze nere. Spada si fa forte della sua caratura e attacca anche il coach-sparring partner di Piervincenzi, Edoardo Anselmi. Il pubblico è in visibilio. Sul tappeto del ring volano reggiseni viola.

Round 4 (1.00-1.23): TKO. Kappaò Tecnico, per il Piervincenzi. A Ostia viene incoronato il nuovo campione, Roberto Spada. Gli allibratori si sfregano le mani, per aver spolpato la mandria di saltimbanchi che pronosticava una vittoria del coraggioso pilone Piervincenzi.

Spada acquista un nuovo soprannome, coniatogli sulla misura di quello affibbiato al mitico Duran: Roberto “Cabeza de Piedra” Spada. Altro che Manos de Piedra!

Analisi tecnica del match

Una testata che non lascia scampo.

Zidane vs Materazzi a confronto è dilettantismo. Come paragonare la guerra in Vietnam con una scampagnata domenicale a Paintball. Roberto Spada, ma come cazzo fai a non farti uscire nemmeno un bernoccolo, un taglio, un arrossamento? E va bene che il naso è perlopiù cartilagine dunque non ti fai malissimo se meni un cartone sul setto, però oh: l’hai calcolata proprio bene. Notare come gli si chiuda la vena al secondo 0.25. Marziale. Arretra di qualche passo per avere una maggiore forza propulsiva, stringe le labbra e ZACCHETE!, perfetta craniata che trasforma la faccia di Daniele Piervincenzi, alias inviato di Nemo, in una marmellata di ciliegie.

Certo che Spada è proprio un brutto cliente. Plauso assoluto a Piervincenzi, che per quanto rugbista non credo si sia mai trovato in una situazione del genere. La mischia non vale la rissa. Adesso ha imparato due cose: che se vai a stuzzicare il pasticciotto in una pugilistica, devi quantomeno bardarti. O forse è meglio fare una telefonica.

Lorenzo Monfredi

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